Orlando

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“ I sessi sono diversi; eppure si confondono. Non c’è essere umano che non oscilli così da un sesso all’altro e spesso non sono che gli abiti a serbare l’apparenza virile o femminile, mentre il  sesso profondo è l’opposto di quello superficiale.” – ORLANDO (Virginia Wolf)

Così recita Orlando, il protagonista (la protagonista) del romanzo di Virginia Wolf del 1928. Un tema estremamente attuale che incombe sulla nostra etica e mina l’illusione di un mondo creato, vissuto e condiviso da una umanità ridotta al concetto di uomo e donna. Cosa significa essere uomo? Che valore ha la femminilità? I concetti di uomo e donna sono in stato costante di moto perpetuo l’uno nell’altro. Come un fluido che dopo essersi solidificato, si liquefa subito dopo, così non esiste uomo completamente maschio e nessuna donna può essere solo ed unicamente femmina. Entrambi rappresentano i due aspetti dell’eterno dualismo radicale. Partendo e prendendo ispirazione dal Romanzo di Virginia Wolf, la Coreografa Simona Santonastaso approfondisce, tramite sette danzatori, il valore che, un secolo dopo, diamo alla natura umana e alla nostra dualità. In particolare denuncia l’inutile accanimento nel voler radicare nella cultura una filosofia di vita fatta di stereotipi e restrizioni che sembrerebbero nascere proprio dal voler a tutti i costi separare i due concetti. Natura umana che, tra l’altro, non cambia con lo scorrere del tempo perché non c’è discrepanza più grande di quella che c’è tra il “tempo del quadrante e il tempo dello spirito umano”. Non esiste un’epoca per la dualità, non esiste un tempo in cui si decide quando essere un uomo o una donna, non esistono limiti alla scelta di essere liberi.

Danzatori

Elena Accorsi - Virginia Bonarelli - Giacomo Metta Franceschelli - Valentina Girotti - Sara Grandi - Valentina Rossi - Rossella Volpe

Date
Category
Spettacoli